(ANSA) – ROMA, 18 MAG – Il mondo telematico a servizio dell’istruzione: la nuova classe, i nuovi libri multimediali, il nuovo sistema di valutazione e valorizzazione del percorso formativo. Il tutoraggio e l’orientamento. Di questo si è discusso in un panel dal titolo "Istruzione, Università e Intelligenza Artificiale: i produttori di contenuti e sapere", nel corso della seconda edizione del Festival Nazionale delle Università che si sta tenendo a Roma. Luca Manera (global delivery manager K2 Partnering solutions) vede l’intelligenza artificiale come "parte integrante del cambiamento, poiché sta impattando il mondo dell’istruzione in maniera positiva. Porterà sicuramente dei benefici, ma – specifica – è un argomento che va regolamentato. Sfruttando questo cambiamento, però, avremo la possibilità di formare i nostri studenti in maniera diversa. Si potranno infatti concepire meglio le materie, apprendendo in maniera più efficace e raggiungendo, al contempo, gli obiettivi in maniera ottimale". Irene Capecchi (PercLab del Polo Universitario "Città di Prato") ha invece illustrato il lavoro svolto con la realtà aumentata nel campo dell’istruzione: "I risultati ottenuti ci dimostrano che, grazie all’utilizzo di tecnologie XR, gli studenti prestano maggiore attenzione ai contenuti. Del resto 20 minuti di lezione in realtà virtuale, dove l’attenzione è iper-focalizzata, corrispondono ad un’ora di lezione normale. Questo – ha proseguito Capecchi – permette di avere un apprendimento maggiore. Nelle scuole del futuro, quindi, ci sarà inevitabilmente più tecnologia e il Pnrr ha già messo in moto una macchina di digitalizzazione in campo educativo. Si potranno veicolare concetti in maniera diversa e molto più diretta". (ANSA).