(ANSA) – LONDRA, 16 MAG – Il principe ribelle Harry, impegnato su più fronti nei tribunali britannici, tramite i suoi avvocati ha avviato una seconda azione legale all’Alta corte di Londra contro il ministero dell’Interno per ottenere la garanzia di una scorta della polizia, pagandosela di tasca propria, a tutela della sua famiglia durante i soggiorni nel Regno Unito. Il duca di Sussex, scegliendo nel 2020 lo strappo dalla famiglia reale e il traumatico trasferimento negli Usa con la consorte Meghan, aveva perso di conseguenza la tutela degli agenti di Scotland Yard prevista per i membri di alto rango dei Windsor. Il comitato governativo per la protezione dei reali e dei personaggi pubblici (noto come Ravec) aveva respinto la richiesta del principe, contestando come irrituale la pretesa di pagare privatamente la forza pubblica. Gli avvocati del duca contestano invece la decisione del Ravec in base a una legge del 1996 che consente al "capo della polizia" di fornire servizi speciali "a pagamento". Il nuovo caso di Harry è correlato al precedente tentativo di contestare la decisione di privarlo della protezione personale durante le visite nel Regno. Il giudice si dovrà pronunciare in futuro sull’azione legale portata avanti dal principe, impegnato anche in diverse cause a Londra contro i tabloid britannici, inclusa quella avviata nei confronti del gruppo Mirror sulle presunte intercettazioni illegali ai danni del reale. (ANSA).