Centro storico di Como. Lentamente – ma non troppo – il turismo sta divorando il centro storico di Como. Uno dopo l’altro, appartamenti e monolocali si stanno trasformando in locazioni turistiche. I residenti della città murata si mescolano con i visitatori che si fermano al massimo due o tre giorni.
Una situazione che non colpisce soltanto il capoluogo lariano. Sono numerosi gli esempi di città italiane ma anche di piccoli borghi costretti a fare i conti con l’esplosione del fenomeno delle locazioni brevi, delle case vacanza e dei bed and breakfast. Una raffica di alloggi turistici – nel caso comasco – con concentrazioni maggiori in centro città, vicino al lago e alla stazione ferroviaria.
Del resto basta effettuare una semplice ricerca su un portale online, tra quelli maggiormente utilizzati per cercare bed and breakfast e case vacanza. Il risultato, ovviamente indicativo e che, occorre specificare, non tiene conto di tutto quanto è effettivamente a disposizione in città, indica poco meno di mille alloggi – 800 il dato esatto che emerge dalla ricerca – distribuiti soltanto nel centro storico cittadino.
Il turismo extralberghiero cosa porta dunque alla città? Certamente guadagno al locatore, il proprietario dell’immobile, oltre – quando necessario – una riqualificazione del patrimonio edilizio. Ma poco, quasi nulla, al comparto dell’ospitalità in termini di lavoro, ad esempio. Se si pensa ad un albergo è presente un’ampia rete di personale. In questo senso i bed and breakfast non sembrano rappresentare un volano per l’economia e lo sviluppo del territorio.
Sulla questione è intervenuto anche il governo promettendo iniziative più incisive sul fronte degli affitti brevi, per regolamentare quello che il ministro del Turismo Daniela Santanché ha definito un vero e proprio “far west”.
buongiorno, mi spiace leggere un articolo così poco lusinghiero per noi host. Evidentemente chi lo scrive non ha mai trascorso una vacanza in un bed & breakfast o in una casa vacanza.
Qualche precisazione è doverosa: l’indotto prodotto da questo tipo di attività è importante invece. Ci si rivolge a ditte o si assume personale per le pulizie, per la gestione delle prenotazioni e dei check in/check out, forniture di prodotti freschi per le colazioni e noleggio/lavaggio di biancheria.
Peronalmente invio tantissimi consigli ai nostri ospiti, li invito a non utilizzare l’auto ed a visitare il nostro meraviglioso lago in battello (nonostante le difficoltà e l’inesistenza di una prenotazione degli stessi), consiglio una passeggiata a Brunate arrivandoci in funicolare, ristoranti, negozi, prodotti tipici, taxi, gelaterie, tour, noleggio barche e tutto quanto possa rendere un soggiorno memorabile a 360 gradi.
Ormai il turista è sempre più esigente ma non tutti possono permettersi hotel a 4 o 5 stelle come vengono tanto pubblicizzati ed è soprattutto a questo target di ospiti che si rivolgono le strutture ricettive extra alberghiere.
Va considerato inoltre, che il centro storico, vuoi per i costi degli appartamenti, vuoi per la mancanza di parcheggi si stava spopolando sempre più.
Saluti.
Marianna