(ANSAmed) – TEL AVIV, 16 MAG – Migliaia di agenti saranno schierati a Gerusalemme giovedì a protezione della ‘Marcia delle Bandiere’ con cui decine di migliaia di israeliani intendono festeggiare, come ogni anno, l’anniversario (secondo il calendario ebraico) della "liberazione" della Città Vecchia di Gerusalemme nel 1967, nella guerra dei sei giorni. Alla luce di minacce giunte da gruppi armati palestinesi il capo del distretto di Gerusalemme della polizia, Doron Turgeman, ha detto oggi alla stampa che fra le evenienze che vengono preso in considerazione vi sono "attacchi terroristici e lanci di razzi". "Ma nessuna organizzazione terroristica – ha aggiunto – può dettarci come celebrare le nostre ricorrenze nazionali". Partendo da Gerusalemme ovest il corteo si concluderà al Muro del Pianto passando per due itinerari: il primo attraverserà la porta di Giaffa ed il quartiere armeno, mentre il secondo passerà dalla porta di Damasco e dal rione islamico. Il timore della polizia è che si creino incidenti quando migliaia di attivisti ebrei di estrema destra sfileranno in un rione fittamente popolato da palestinesi. Ieri il premier Benyamin Netanyahu ha ribadito che gli itinerari della celebrazione non saranno comunque alterati. Da Gaza un portavoce di Hamas, Hazem Kassem, ha affermato che Israele cerca di compiere "una guerra di religione per alterare il carattere arabo di Gerusalemme". Esponenti palestinesi hanno fatto appello alla popolazione a mobilitarsi in difesa della Moschea al-Aqsa. Si sono allarmati anche nell’apprendere che un gruppo radicale, ‘Be-Yadenu’ progetta di portare – contro il volere della polizia – 5.000 fedeli ebrei sulla Spianata delle Moschee, che per gli ebrei è il Monte del Tempio. Alla supervisione dei preparativi della marcia delle bandiere è preposto quest’anno il ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito ‘Potenza ebraica’, che è fautore dell’ingresso di fedeli ebrei in quella spianata (ANSAmed).