(ANSA) – WASHINGTON, 16 MAG – Un ex dipendente di Rudy Giuliani gli ha intentato una causa da 10 milioni di dollari per molestie e aggressione sessuale, furto salariale e altri "comportamenti scorretti". Lo riferisce Politico. Noelle Dunphy era stata assunta dall’ex sindaco di New York e avvocato di Donald Trump nel gennaio 2019. Secondo la denuncia Giuliani "fece di tutto per assumerla" offrendole "un’opportunità irripetibile" e uno stipendio di 1 milione di dollari l’anno. Ma, ha rivelato Dunphy, l’offerta era solo "una farsa", motivata dal desiderio dell’ex sindaco di "avere un rapporto sessuale" con lei, tanto che gli abusi "sono iniziati subito". Giuliani "ha messo in chiaro che soddisfare le sue esigenze sessuali" era un requisito del lavoro, accusa Dunphy rivelando che l’ex sinsaco voleva "continuamente a fare sesso" ed era "indifferente" al fatto che lei volesse o meno. Un portavoce dell’avvocato ha negato "con forza" le accuse. "La carriera e il servizio alla comunità del sindaco Giuliani parlano da sé", ha detto all’Associated Press Ted Goodman assicurando battaglia contro la denuncia. (ANSA).