(ANSA) – GENOVA, 15 MAG – Nel 2016 i sensori montati sul Ponte Morandi, che poi vennero tranciati durante alcuni lavori di manutenzione, segnalarono "un andamento anomalo" che però "nessuno controllò". È quanto ha dichiarato, in sintesi, Alessandro Paravicini, amministratore unico di Tecno.el, la società che aveva montato i dispositivi sia nel 1991 (quando vennero poi decisi i lavori di rinforzo della pila 11) che nel 2005, fino al 2014, quando decadde tacitamente il contratto. I sensori rimasero installati fino al 2016. "Dopo il crollo del Morandi controllai i dati dal 2014 al luglio del 2016. Venne fuori che sulla pila 9 c’era un andamento anomalo che mi lasciò molto perplesso. Pensai che fossero legati alle interferenze dei vari lavori in corso in quel momento sull’impalcato. Ho tracciato dei grafici dell’andamento e ho visto per la prima volta, in 15 anni di rilevazioni, quella situazione. C’era stata una rotazione verso il basso dell’impalcato relativo allo strallo lato mare direzione Genova (quello crollato, ndr). Era una rotazione molto piccola. Ma era un andamento che non presagiva una cosa buona. Pensai che sarebbe stato meglio se li avessi guardati prima perché avrei chiamato Autostrade e detto di mandare uno strutturista. Con quei dati bisognava interpellare rapidamente uno strutturista per capire cosa fare". Gli scostamenti però non produssero allarmi "perché erano contenuti nella soglia ordinaria". Dalla testimonianza di Paravicini è emerso che i sensori funzionavano ma che nessuno controllava i dati. "Sarebbe stato opportuno che Autostrade li controllasse. Non so perché non lo fecero, forse per una loro lentezza o per burocrazia". Il primo contratto venne fatto nel 1991. Durante l’installazione dei sensori alcuni operai che stavano verniciando gli stralli della pila 11 si accorsero di gravi ammaloramenti e così si decise di procedere al rinforzo. "Tutti i sensori vennero dirottati sugli stralli di quella pila". Dopo i lavori "tutti pensavano che si sarebbe proceduto alla stessa maniera anche sulle altre. Era logico, visto che era probabile che anche le altre fossero nella stessa condizione di ammaloramenti". (ANSA).