(ANSA) – PADOVA, 15 MAG – Un team internazionale di ricercatori, guidato dall’Università di Padova, ha scoperto un meccanismo della tossina del tetano che apre un nuovo approccio di cura nei casi in cui l’attacco batterico porti a necrosi alla testa. Il tetano è una grave malattia caratterizzata da una paralisi spastica che ha ucciso milioni di persone nel corso della storia. E’ causato dalla tossina tetanica, che viene prodotta dal Clostridium tetani, un batterio anaerobio che può infettare ferite, anche minori, che includono zone necrotiche al loro interno. Una forma particolare e poco conosciuta è il tetano cefalico, che consegue ad una ferita necrotica nella testa, e che ora è oggetto di un’ipotesi di cura. Il gruppo di ricerca padovano, in collaborazione col gruppo coordinato da Ivica Matak dell’Università di Zagabria, ha scoperto che il meccanismo molecolare responsabile di questa atipica paralisi flaccida è una attività (finora sconosciuta) della tossina tetanica a livello della giunzione neuromuscolare, la sinapsi che controlla la contrazione dei muscoli. Questa scoperta è stata resa possibile dalla messa a punto di una tecnica di visualizzazione in vivo dell’attività della tossina tetanica dentro il neurone. "Il tetano cefalico è una forma particolarmente grave della malattia – dice il prof. Cesare Montecucco, coordinatore assieme al dott. Marco Pirazzini della ricerca del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e del Centro Cnr -, perché inizia con una inconsueta paralisi facciale flaccida, ovvero opposta rispetto a quella spastica caratteristica del tetano generalizzato, che in quello cefalico si manifesta successivamente". (ANSA).