(ANSA) – BRASILIA, 10 MAG – Un rapporto della Banca mondiale mette in guardia sul fatto che l’aumento della deforestazione in Amazzonia potrebbe causare perdite superiori a 300 miliardi di dollari l’anno. Il documento, intitolato ‘Equilibrio delicato per l’Amazzonia Legale brasiliana’, afferma che la distruzione della foresta potrebbe causare danni per 317 miliardi di dollari all’anno. Secondo il testo, mantenere in piedi l’area tropicale ha un valore circa sette volte superiore al profitto che si può ottenere attraverso diverse attività di sfruttamento economico nella regione, che ha un grande potenziale. Nonostante le promesse elettorali, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, al quinto mese di governo, non sta ancora avendo successo nella lotta contro la distruzione della più grande foresta tropicale del mondo. Secondo l’Istituto nazionale per la ricerca spaziale (Inpe), a marzo sono stati registrati 350 km quadrati di deforestazione, che è la terza area distrutta più grande della storia. Il memorandum della Banca mondiale sostiene che è "urgente" attuare programmi di sviluppo sostenibile come un modo per combattere le attività illegali e preservare l’Amazzonia. (ANSA).