(ANSA) – ROMA, 01 MAG – "Avvocata, ingegnera, architetta. Tutte queste vocali in fondo alle parole sono, saranno armi di distrazione di massa? Ci fanno perdere di vista i fatti e i fatti sono che una donna su cinque non lavora dopo un figlio, che guadagna un quinto in meno di un uomo che copre la stessa posizione. Non lo diceva già la Costituzione nel 1949 che la donna doveva avere gli stessi diritti dell’uomo nell’art. 36?". Ambra, dal palco del concerto del Primo Maggio a Roma, dove la pioggia è tornata a cadere incessante, punta il dito contro le disparità di genere. "Che ce ne facciamo delle parole? – incalza la conduttrice – Voglio proporre uno scambio: riprendetevi le vocali in fondo alle parole, ma ridateci il 20% di retribuzione. Pagate e mettete le donne in condizione di lavorare. Uguale significare essere uguale, e finisce con la e". (ANSA).