(v. ‘Alla Fiera del Libro di Tunisi sequestrato…’ delle 1:10) (ANSA) – TUNISI, 29 APR – Si ridimensiona il caso del libro "Frankenstein di Tunisi", ritirato ieri dagli scaffali dello stand del suo editore alla Fiera Internazionale del Libro di Tunisi, facendo scattare un allarme per il ritorno della censura in Tunisia. E’ la stessa direttrice della Fiera, Zahia Jouira, a spiegarlo alla radio Mosaïque fm, spiegando che la vicenda della chiusura dello stand di "Dar El Kitab" "è stata strumentalizzata nel piu’ vile dei modi". Secondo Jouira la Fiera ha solo applicato il regolamento, e lo stand di "Dar El Kitab" è stato "momentaneamente" sospeso e il telone nero posto sullo stand è stato messo dallo stesso editore. Jouira ha precisato che il libro "Tunisian Frankenstein" non figurava nell’elenco presentato all’amministrazione della Fiera e che la commissione di lettura sta esaminando il libro per rimetterlo sugli scaffali, precisando che il volume in questione è venduto e disponibile nelle librerie della città La direttrice ha poi sottolineato come né il ministero della Cultura né la polizia siano intervenuti e che la decisione è stata puramente amministrativa. Ad ogni modo lo stand dell’editore del libro "Il Frankenstein tunisino", con in copertina una caricatura del presidente Saied, ha riaperto il suo stand a fine mattinata, assicurando ad Afp di aver "chiarito le incomprensioni" con gli organizzatori della Fiera. Ieri gli agenti di sicurezza avevano sequestrato tutte le copie in vendita e chiuso lo stand di "Dar Al Kitab", importante editore tunisino, sostenendo di "possesso di libri non autorizzati". E questo a meno di un’ora dall’inaugurazione della Fiera da parte del presidente Saied, venuto a lanciare un fervente appello "al libero pensiero". Dopo aver tolto il telone che copriva il suo stand su cui aveva apposto il cartello "chiuso per decisione arbitraria", Habib Zoghbi di Dar al Kitab ha ritrattato oggi le sue accuse di "censura". "Il libro in questione non è stato sequestrato per il suo contenuto ma perché non era nella lista inizialmente presentata alla direzione della fiera come previsto dal regolamento", ha assicurato il suo editore. (ANSA).