(ANSA) – LUCCA, 24 APR – Non ce l’ha fatta Francesca Donatini, 71 anni, seconda vittima dell’esplosione che il 15 aprile ha distrutto la sua casa a Montecarlo, in provincia di Lucca, nella quale aveva perso la vita il marito Luciano Lazzerini. La donna era ricoverata all’ospedale Cisanello di Pisa, per le gravi ustioni che aveva riportato sul 70℅ del corpo in seguito allo scoppio. È morta oggi, dopo due settimane dal tragico crollo nel quale sono rimaste ferite altre cinque persone. Il 15 aprile scorso, intorno alle 11.30, il lato di una casa colonica in via traversa Marginone, è esplosa riducendosi in macerie. Luciano Lazzerini era morto sul colpo, mentre la moglie Francesca Donatini era stata estratta viva dopo quasi sette ore durante le quali era sempre rimasta in contatto con i soccorritori. Le gravissime ustioni riportate non le hanno però lasciato scampo. Ancora da chiarire le cause all’origine dell’esplosione. L’ipotesi su cui indaga la procura di Lucca è quella di una fuga di gas. Dalle prime testimonianze sarebbe emerso che da giorni, in quella zona, si sentiva odore di gas. Di recente era stato effettuato un intervento di manutenzione all’impianto Gpl utilizzato dall’intera struttura. Questa mattina è iniziato il sopralluogo del pool di periti formato dal consulente della procura, l’ingegner Francesco Marotta, nominato dal pm titolare del fascicolo Salvatore Giannino, e dai consulenti delle parti. Tra gli indagati ci sono il tecnico e il titolare della ditta che ha effettuato l’intervento di manutenzione. (ANSA).