(ANSA) – NEW YORK, 24 APR – Il Congresso Usa deve ancora approvare una revisione delle politiche sull’immigrazione, ma il presidente Joe Biden ha usato la sua autorità esecutiva per espandere in modo significativo il numero di persone che legalmente entrano negli Stati Uniti. Secondo quanto riporta il New York Times, le misure introdotte nell’ultimo anno per offrire rifugio alle persone in fuga da Ucraina, Haiti e America Latina, offrono agli immigrati la possibilità di volare negli Usa e ottenere rapidamente un permesso di lavoro, a condizione che abbiano uno sponsor privato che se ne assuma la responsabilità. Secondo i dati che arrivano alla metà di aprile, circa 300.000 ucraini sono arrivati negli Usa nell’ambito di vari programmi. Ed entro la fine del 2023 si prevede che circa 360.000 immigrati da Venezuela, Cuba, Nicaragua, e Haiti otterranno l’ammissione nel paese attraverso un’analoga iniziativa di sponsorizzazione privata introdotta a gennaio per arginare gli ingressi non autorizzati al confine meridionale. Si tratta di un numero più alto del totale di persone a cui sono stati rilasciati visti di immigrazione da questi paesi negli ultimi 15 anni messi insieme. L’amministrazione Biden ha anche notevolmente ampliato il numero di individui che si trovano negli Stati Uniti con quello che è noto come status di protezione temporanea, un programma a cui l’ex presidente Donald Trump aveva cercato di porre fine. Secondo un nuovo rapporto del Pew Research Center, circa 670.000 persone provenienti da 16 paesi hanno visto le loro protezioni estese o nuovamente ammissibili da quando Biden è in carica. In totale, questi programmi umanitari temporanei potrebbero diventare la più grande espansione dell’immigrazione legale da decenni. (ANSA).