Luna park ridotto e addio ai giochi a lago. Giostrai di Como contro l’amministrazione cittadina, è scontro aperto. I rappresentanti delle giostre lanciano una raccolta firme e una manifestazione. Obiettivo: chiedere un incontro al sindaco per trovare una soluzione e soprattutto rivedere le decisioni prese.
Per quanto riguarda le giostre che si trovano ai giardini a lago cittadini, le strutture dovranno chiudere in vista del cantiere per riqualificazione della zona, i cui lavori partiranno a inizio del mese di giugno per concludersi il prossimo anno. Come sottolineano i gestori delle giostre che si trovano vicino al Tempio Voltiano il primo cittadino di Como avrebbe comunicato loro l’intenzione di non voler più concedere gli spazi per l’apertura delle giostre anche una volta terminato il cantiere.
Sul piede di guerra anche gli addetti del Luna Park di Como. In questo caso le polemiche sono iniziate per la mancata proroga di una settimana all’apertura. Decisione che ha portato alla chiusura delle giostre lo scorso 16 aprile. Ma anche, e questo è il tema ancor più sentito, il drastico ridimensionamento dal prossimo anno dell’area di Muggiò. Da oltre 20mila metri quadrati ad appena 5mila. Il motivo di questo cambiamento è lo sviluppo futuro di tutta la zona sportiva che attende da anni di essere riqualificata.
Per questi motivi i giostrai hanno deciso di lanciare una raccolta firme ricolta a tutti i cittadini. Sabato 6 maggio inoltre è in programma – nell’area dei giardini a lago – una manifestazione in cui i giostrai illustreranno la situazione ai cittadini.