La frattura scomposta di tibia e perone, due giorni di ricovero in pronto soccorso poi il trasferimento in reparto la sera del 15 aprile. Oggi l’operazione, dopo due rinvii. A poche ore di distanza dalla segnalazione che riguardava una donna di 83 anni di Cantù con il femore rotto, rimasta per 4 giorni ricoverata su una barella nel settore emergenza-urgenza dell’ospedale Sant’Anna prima di vedersi assegnato un posto letto in Ortopedia e dell’intervento chirurgico effettuato nelle scorse ore dopo ormai una settimana, arriva il racconto di una coppia comasca.
In questo caso la paziente 65enne, a causa di un infortunio domestico, è stata portata al presidio di San Fermo della Battaglia ed è rimasta in pronto soccorso per due giorni prima di essere spostata in reparto. “Il personale presente, generosissimo, si prodiga con grande pazienza e professionalità” – premette il marito Valter Serrentino – che però racconta anche, con amarezza, di “barelle allineate nei corridoi, assenza di informazioni e della fragilità di persone anziane o sole” e lamenta una carenza di comunicazione. Disservizi che sono stati segnalati puntualmente, non solo alla stampa, ma anche all’ospedale stesso.
L’Asst Lariana ha fatto sapere già ieri che durante lo scorso fine settimana si sono verificate numerose urgenze ortopediche, per lo più conseguenti a traumi. Situazione che ha determinato un disagio nella presa in carico dei pazienti, di cui l’azienda si scusa annunciando inoltre che sono stati avviati approfondimenti per valutare eventuali riorganizzazioni interne.
“Le scuse hanno valore se sono seguite da atti concreti – conclude il marito della donna – perciò non solo per mia moglie ma per il bene della struttura e di tutti i pazienti attendiamo i fatti”.
a me il sant’anna piace tanto