Il 13 aprile la rottura del femore in seguito ad una caduta, da lì l’inizio del calvario per una donna canturina di 83 anni e per la sua famiglia. Portata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia dove – in base a quanto riferisce la nuora – è rimasta, assieme ad altri pazienti, ricoverata su una barella in corridoio fino a lunedì scorso per la mancanza di posti liberi in reparto.
Il racconto della famiglia
“L’altroieri finalmente il trasferimento in Ortopedia su un letto adeguato alle sue necessità. Ancora nessuna operazione. Va avanti ad antidolorifici – spiega la nuora, Annalisa Galliani –. Ci annunciano l’intervento, la preparano facendole osservare la dieta e poi puntualmente per un motivo o per l’altro l’intervento viene rimandato. Siamo preoccupati e arrabbiati, mia suocera è cardiopatica e diabetica – dice ancora -. Noi eravamo autorizzati ad assisterla anche quando era in pronto soccorso e abbiamo notato altri degenti nelle stesse condizioni e pochi medici con cui confrontarsi. Noi stessi affianco al letto eravamo d’intralcio agli operatori, ce ne siamo resi conto ma cosa potevamo fare?”. “Ho avuto da discutere con il personale perché non è accettabile lasciare persone fragili, allettate, per giorni in un corridoio. Comprendo le difficoltà dell’ospedale – aggiunge la donna – ci hanno riferito che si stava cercando una soluzione anche in altre strutture. Intanto siamo rimasti in pronto soccorso quattro giorni, separati dagli altri soltanto da un paravento, praticamente senza privacy”. “Secondo l’ultimo aggiornamento dovrebbe essere operata domani, vediamo – conclude la nuora – se davvero sarà la volta buona”.
A stretto giro è arrivata la replica dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana.
Le scuse dell’Asst Lariana
“Rispetto alla segnalazione osserviamo che durante lo scorso fine settimana si sono verificate numerose urgenze ortopediche, per lo più conseguenti a traumi. Tale situazione ha determinato un disagio nella presa in carico dei pazienti, di cui Asst Lariana si scusa. Sono stati avviati approfondimenti per valutare eventuali riorganizzazioni interne”.