(ANSA) – BOLOGNA, 19 APR – La loro foto aveva fatto il giro del mondo come simbolo degli orrori della guerra in Siria: la famiglia El Nazzer, con il padre Munzir, mutilato a una gamba e il piccolo Mustafa, quasi senza arti, ha adesso lasciato Budrio (Bologna), dove era stata accolta per un percorso riabilitativo nel centro protesi Inail, per trasferirsi in Germania. Ne danno notizia, secondo quanto riporta il Resto del Carlino, la Città Metropolitana di Bologna e il Comune di Budrio. Dopo che a settembre la famiglia era arrivata a Budrio, dopo un periodo di permanenza alla Caritas di Siena, per intraprendere un percorso di riabilitazione nel centro protesi Inail di Vigorso, a gennaio hanno deciso, in assoluta autonomia e senza preavviso, di interrompere il progetto e trasferirsi in Germania. "Siamo molto dispiaciuti e sorpresi – dice la sindaca di Budrio Debora Badiali – l’integrazione nella comunità, anche scolastica per i bambini, era partita bene e stava mostrando i primi frutti. Non avevamo avuto avvisaglie né comunicazioni in merito. Il meccanismo di inserimento creato è stato complicato e molto avanzato e vederne la fine in questo modo dispiace. Spero solo che siano felici". (ANSA).