(ANSA) – VENEZIA, 16 APR – Campo Sant’Angelo, nel cuore di Venezia, ha visto oggi il ritorno in piazza di decine di comitati che si battono contro i mali storici della città: lo spopolamento, la pressione turistica, il moto ondoso, le politiche residenziali per favorire la permanenza dei giovani. Oltre un migliaio i partecipanti, con artisti di strada, personaggi sui trampoli, tra i quali le maschere di Pantalone e Pulcinella, che hanno dato vita ad sit-in nel campo dominato dalla vista del grande campanile inclinato, che si staglia dal confinante Santo Stefano. ,L’occasione erano i 50 anni della legge speciale per Venezia, varata nel 1973, che in mezzo secolo ha portato ingenti finanziamenti per la sua salvaguardia, ma che – hanno denunciato le associazione del centro storico – ha visto anche tante promesse non mantenute. Chi ha preso la parola, ha messo nel mirino soprattutto i temi dello spopolamento, "nonostante le centinaia di alloggi pubblici chiusi", e il problema del turismo di massa. Tra gli interventi anche quello di Marco Borghi, presidente della Municipalità di Venezia. Alla manifestazione era presente anche una delegazione di Italia Nostra. Tra i prossimi obiettivi dei comitati, la stesura un "manifesto per Venezia" che sintetizzi le richieste dei veneziani in vita di una revisione della Legge Speciale. Nei tanti manifesti esposti, è finito nel mirino anche il progetto comunale del Bosco dello Sport e del nuovo stadio a Tessera: "Venezia è di chi ci vive", "No a nuovi stadi, sì alle manutenzioni". (ANSA).