Il tessile sostenibile: scenari, obiettivi e opportunità. Le richieste delle aziende del settore, le strategie comuni per consentire al mercato di evolversi. E ancora le informazioni al consumatore. Argomenti al centro dell’incontro che si è svolto a Como dal titolo “La sostenibilità nel sistema moda, quale il futuro, quali gli interventi per sostenere azioni specifiche a sostegno delle imprese”. Organizzato dall’eurodeputata Maria Angela Danzì. Numerosi i relatori del territorio. Dal mondo accademico e della formazione superiore, alle associazioni di categoria e agli esponenti del mondo tessile lariano. Tra i temi sollevati, l’etichettatura e le indicazioni che riguardano l’intera filiera produttiva. “Etichette chiare per consumatori più consapevoli” ha sottolineato l’eurodeputata.
Si punta a raccogliere in un documento sintetico le istanze da portare all’attenzione del Parlamento europeo. La proposta di regolamento sui requisiti di ecodesign per prodotti sostenibili approderà il prossimo 5 giugno nella commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare. Il nuovo sistema di regole avrà impatti significativi sull’industria italiana, in particolare quella del comparto tessile. L’obiettivo è progettare e realizzare prodotti più durevoli, più facili da riutilizzare e più sicuri. E proprio in materia di sicurezza, in particolare in una zona di confine come il Comasco, l’eurodeputata spiega: “Una delle mie battaglie è rafforzare i controlli alle frontiere”.
Le imprese tessili dell’area lariana alla fine di giugno del 2022 erano 1.350 e rappresentano il 2% del totale. A Como il comparto impiega oltre 12mila persone