(ANSA) – MADRID, 14 APR – Cinquecento giorni trascorsi da sola in una grotta a circa 70 metri sottoterra: è il record appena battuto da Beatriz Flamini, alpinista tornata a vedere la luce del sole stamattina a Motril, in provincia di Granada (Spagna), dopo aver superato la sfida. "È stata un’esperienza eccellente, insuperabile", ha commentato a giornalisti presenti sul posto. Sorridente e con occhiali da sole per proteggere gli occhi dall’impatto con la luce naturale, Flamini è uscita dalla grotta attorno alle 9 di stamattina, aiutata da membri di un team di speleologi e altri professionisti che ne hanno monitorato il lungo periodo trascorso sottoterra, come mostrato dalla tv pubblica spagnola Tve. Nel frattempo, l’alpinista ha registrato dei video per documentare ciò che stava vivendo, immagini che contribuiranno anche alla realizzazione di un documentario. La sua esperienza, che fa parte di un progetto chiamato Timecave, è oggetto di studio di gruppi di ricerca delle università di Granada e Almería: l’obiettivo è studiare effetti e conseguenze psicologiche e di altra natura di un così lungo periodo di isolamento. Beatriz Flamini, 50 anni, ha affermato poco dopo l’uscita di non essere al corrente dei fatti accaduti nel mondo nel frattempo, come ad esempio la guerra in Ucraina. "Sono rimasta al 21 novembre 2021 (giorno del suo ingresso nella grotta), non so cosa sia successo nel mondo", ha spiegato in una conferenza stampa ripresa dai media iberici poco dopo l’uscita dalla grotta. "Ho smesso di contare in che giorno mi trovavo nel giorno 65, secondo i miei calcoli", ha aggiunto. Flamini ha detto che sottoterra "ci sono stati momenti difficili e momenti molto belli" e che ha trascorso buona parte del tempo a "leggere, scrivere, disegnare, tessere, esistere e divertirsi". La parte più complicata che ha dovuto affrontare, ha aggiunto, è stata dover fare i conti con delle mosche che avevano invaso la grotta. (ANSA).