(ANSA) – PECHINO, 14 APR – La Cina non venderà armi ad alcuna delle parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Rispondendo a timori e sospetti occidentali sulla possibile assistenza militare alla Russia, il ministro degli Esteri Qin Gang ha detto che Pechino vuole essere neutrale, nel corso di una conferenza stampa con la controparte tedesca Annalena Baerbock. Qin, il funzionario di Pechino di più alto livello a fare una dichiarazione così esplicita sulla vendita di armi alla Russia, ha aggiunto che la Cina regolerà anche l’export di beni con duplice uso civile e militare: "Sull’export di articoli militari, adottiamo un atteggiamento prudente e responsabile". Il ministro della Difesa cinese Li Shangfu ha intanto annunciato una visita ufficiale a Mosca dal 16 al 19 aprile, su invito del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Durante la sua missione, Li "terrà colloqui con i leader militari russi e visiterà l’accademia militare russa". Sulla questione Ucraina, "la parte cinese ha sottolineato che l’unica via d’uscita per risolvere la crisi è promuovere colloqui di pace", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, in merito al bilaterale tenuto a Pechino tra il ministro degli Esteri Qin Gang e l’omologa tedesca Annalena Baerbock. "La Cina è disposta a continuare a lavorare per la pace e spera che tutte le parti interessate rimangano obiettive e calme, e lavorino insieme per risolvere la crisi attraverso i negoziati", ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano. Baerbock, da parte sua, ha esortato Pechino a chiedere "all’aggressore russo di fermare la guerra" in Ucraina, affermando che "nessun altro Paese ha più influenza della Cina sulla Russia". "Devo dire apertamente che mi chiedo perché la posizione cinese finora non includa una richiesta all’aggressore russo di fermare la guerra", ha detto la responsabile della diplomazia tedesca durante una conferenza stampa con il suo omologo cinese Qin Gang. (ANSA).