(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 13 APR – Contro i palestinesi c’è un regime di "apartheid". Lo dice Abu Mazen in un’intervista all’Osservatore Romano, sottolineando che "spetta alla comunità internazionale la responsabilità di fermare Israele, obbligandolo ad attuare le decisioni di legittimità internazionale e a rispettare gli accordi firmati, ponendo fine all’occupazione israeliana della terra dello Stato di Palestina con la sua capitale, Gerusalemme Est, e tornando ai confini del 1967. Nella realtà attuale, quella cioè dello Stato unico, a dominare è invece il sistema dell’apartheid, che è contrario al diritto internazionale". "Noi siamo contrari alla violenza, specie se è rivolta verso civili inermi", aggiunge il presidente palestinese. "La Striscia di Gaza è una parte essenziale e importante dello stato palestinese indipendente e del progetto nazionale palestinese: è essenziale una ferma volontà atta a contrastare tutte le congiure e i progetti di distruzione a cui è stata esposta la causa palestinese" afferma Abu Mazen sottolineando che "ciò che il movimento Hamas ha compiuto contro la legittimità palestinese non è accettato dal popolo palestinese: l’unico rappresentante legittimo del nostro popolo è l’Organizzazione per la liberazione della Palestina, con le sue istituzioni legittime elette dal nostro popolo, compreso il Consiglio nazionale, che è il parlamento del popolo palestinese, e il comitato esecutivo dell’organizzazione presieduta dal Presidente dello Stato di Palestina". "Stiamo cercando, con tutti i nostri sforzi – dice ancora il presidente della Palestina -, di riaffermare la coesione nazionale e indirizzare le nostre azioni per affrontare la principale minaccia per il nostro popolo e la nostra causa, che è l’occupazione israeliana e la necessità di liberarsene". (ANSA).