(ANSA) – PECHINO, 13 APR – La Cina ha varato per domenica l’interdizione alla navigazione in un’area a nord di Taiwan a causa della "caduta di detriti di razzi". E’ quanto riferisce l’autorità marittima cinese, senza fornire ulteriori dettagli. L’area bandita alla navigazione è a circa 100 miglia (160 chilometri) a nord di Taiwan, a partire dalle 9 alle 15 locali (3-9 in Italia), in base alle scarne indicazioni fornite dall’Amministrazione per la sicurezza marittima del Fujian, la provincia cinese che si affaccia sullo Stretto di Taiwan. La notizia è maturata all’indomani della no-fly zone dichiarata unilateralmente da Pechino che interesserà lo spazio aereo su un’area simile a quella del bando marittimo, sempre domenica ma dalle 9.30 locali per la durata di 27 minuti. La misura potrebbe avere un impatto su circa 30 collegamenti aerei civili, essendo la zona interessata un punto di snodo importante per le tratte verso gli Usa, il Giappone e la Corea del Sud. La Cina non ha commentato ulteriormente la no-fly zone, ma la Corea del Sud, pur informata sui piani, ha riferito che la decisione è stata presa a causa della possibile caduta di detriti da un lanciatore di satelliti. Mentre il Giappone ha dichiarato di aver chiesto maggiori spiegazioni sull’adozione dell’improvvisa misura. (ANSA).