Riqualificazione di Villa Olmo, è corsa contro il tempo per salvare i fondi destinati al progetto dal Piano di ripresa e resilienza. L’amministrazione comunale, a cui Fondazione Cariplo ha revocato 1,6 milioni di contributo, ha dato il via alla gara per l’appalto integrato che prevede il restauro della storica dimora, l’abbattimento di barriere architettoniche e la riqualificazione del ristorante, della caffetteria e dei locali al primo piano.
Come detto è corsa contro il tempo per non perdere i fondi del Pnrr. I progetti che infatti beneficiano delle risorse nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza hanno tempi precisi che devono essere rispettati, pena la revoca dei contributi concessi. Il valore complessivo di questo primo appalto per la riqualificazione di Villa Olmo è di oltre 8 milioni di euro esclusa l’Iva. A questi interventi vanno poi aggiunti i lavori che riguardano il restauro della fontana, delle statue e del tempietto neoclassico, il recupero del casino sud e il completamento dell’orto urbano.
Inoltre l’aumento delle materie prime, dei prodotti energetici e ancora dei carburanti ha fatto alzare i costi per la riqualificazione. In totale i fondi attualmente disponibili sono oltre 11 milioni di euro.
Intanto occorrerà attendere ancora tre anni per poter vedere il compendio di Villa Olmo completamente riqualificato. Sono diversi i cantieri che dovranno partire nei prossimi mesi ma la data di chiusura vincolata ai fondi messi a disposizione dal Pnrr resta la primavera del 2026.