(ANSA) – PECHINO, 08 APR – La presidente Tsai Ing-wen è rientrata a Taiwan, concludendo la missione di 10 giorni che l’ha portata in Centroamerica (da Guatemala e Belize, due degli ultimi 13 Paesi con cui l’isola ha relazioni diplomatiche), e a un doppio scalo negli Usa, a New York e a Los Angeles, che ha fortemente irritato la Cina. L’aereo di Tsai, secondo i media locali, sarebbe stato sorvegliato a distanza dalle forze armate Usa attraverso un C-40A ‘Clipper’ da trasporto e un KC-130, partiti dalle Filippine e da Guam, per sovolare l’Oceano Pacifico e il mar delle Filippine. Secondo fonti militari, sebbene il C-40A sia un velivolo da trasporto e il KC-130 uno per il rifornimento aereo, l’aeronautica americana sarebbe stata in grado di avviare misure di tracciamento e protezione a tutela del volo di Tsai. A New York, la presidente ha tenuto un discorso al think tank conservatore Hudson Institute, ricevendo il prestigioso ‘Global Leadership Award’, mentre a Los Angeles ha incontrato lo speaker della Camera americana Kevin McCharty alla Reagan Library. In entrambi i transiti, Tsai ha incontrato numerosi esponenti politici del Congresso in formazione bipartisan. Il doppio scalo sul suolo Usa ha mandato su tutte le furie Pechino: "La Cina adotterà misure risolute per salvaguardare la sua sovranità e integrità territoriale", ha assicurato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning. Oggi sono state annunciate una serie di sanzioni contro la Reagan Library, l’Hudson Institute e quattro loro responsabili. (ANSA).