Centro unico di cottura per i servizi mensa del Comune di Como. Via libera dalla giunta all’avviso per la gestione del servizio. Si tratta di un primo passo verso la pubblicazione del bando che potrebbe arrivare già il prossimo mese, a maggio. Sul piede di guerra i sindacati che tornano ad attaccare l’amministrazione cittadina.
In una nota congiunta le organizzazioni sindacali chiedono chiarimenti sul servizio e sul futuro del personale: “La privatizzazione della refezione dei pasti preparati per gli asili nido e centro diurno disabili si configura come una vera e propria svendita del servizio pubblico ai privati che trarrebbero grandi profitti”. E ancora: “L’amministrazione non ha ad oggi fornito alcuna certezza per il personale comunale che attualmente si occupa di gestire le cucine ancora in capo al Comune. Sono 40 le operatrici che chiedono da tempo quale sarà il loro futuro lavorativo, senza però ottenere alcuna risposta”.
Infine le organizzazioni sindacali tornano sulla questione della chiusura dell’asilo nido di Albate per tre anni a partire dall’estate e i bambini che dovrebbero essere trasferiti nella struttura di via Giussani. “L’amministrazione non si è mossa in merito alla possibilità di apertura dell’alternativo asilo Nuvoletta di Camerlata – si legge infine nella nota –Come richiesto da educatrici e genitori. Questa posizione sorda e intransigente lascerà un intero quartiere senza un nido di riferimento per almeno tre anni e verso una logica di accorpamento dei servizi pubblici alla primissima infanzia, sempre più lontani da cittadini dei quartieri esterni al centro cittadino”.