(ANSA) – GENOVA, 05 APR – Archiviata a Genova l’inchiesta che vedeva indagati otto lavoratori del collettivo autonomo lavoratori portuali per associazione a delinquere. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Claudio Siclari che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Marco Zocco. Secondo una prima accusa, i lavoratori sarebbero stati una associazione a delinquere finalizzata alla resistenza, all’ accensione di fumogeni, al lancio di oggetti pericolosi e all’attentato alla sicurezza pubblica dei trasporti. In particolare agli indagati erano state contestate le modalità di manifestazioni e i presidi contro le navi della flotta Bahri, accusata di trasportare armi della guerra dirette in Yemen, e poi le attività antifasciste con gli imbrattamenti e l’acciaio liquido alle sedi di Casapound di Forza Nuova. Il pm, dopo le indagini della Digos, ha stabilito che non ci sarebbe una associazione criminale perché "ciò che caratterizza il vincolo, sicuramente esistente tra gli associati, non è la finalità di commettere reati ma piuttosto la finalità di svolgere l’attività politica anche se spesso con modalità che trascendono palesemente i limiti posti all’espressione della libertà di manifestazione del pensiero dal momento che, ferma la legittimità della protesta anche in forme accese, non è consentito a nessuno affermare le proprie idee mettendo in pericolo. offendendo o ledendo i diritti degli altri consociati tutelati dalle norme del codice penale". E poi, "la commissione di reati nel corso delle attività sociale è di fatto considerata un eventualità dell’azione del gruppo non la finalità principale". Le tesi del pubblico ministero sono state accolte dal gip che ha archiviato. (ANSA).