Le multe agli stranieri in città sono da sempre un tema caldo e complicato allo stesso tempo. La maggior parte delle quali riguarda i vicini svizzeri.
La vera nota dolente è la riscossione.
Una determina appena pubblicata all’Albo pretorio del Comune di Como fa il conto dell’accertamento delle entrate per sanzioni al codice della strada relativo ai residenti all’estero. Nei primi due mesi dell’anno la somma ammonta a 26mila e 500 euro. L’accertamento delle sanzioni avviene alla data di notifica del verbale, non quindi alla data della violazione. Precisamente si parla di 13.361 euro per il mese di gennaio e altri 13.129 euro per febbraio. Andando avanti di questo passo in un anno l’accertamento potrebbe superare i 150mila euro.
Il totale degli accertamenti e dei pagamenti
Il totale dei primi due mesi dell’anno è generato da 452 atti di cui però 420 pagati direttamente con la riduzione prevista del 30% a mezzo pos o tramite un altro sistema di pagamento. Per un totale di quasi 17mila euro. Ad oggi quindi all’appello mancano quasi 9mila e 500 euro.
Trattandosi di crediti di dubbia e difficile esazione per le quali non è certa la riscossione integrale, come viene chiarito nel documento, è previsto un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell’avanzo di amministrazione.
Nel documento si legge anche che “con riferimento ai proventi derivanti dalle sanzioni per violazioni al codice della strada il legislatore ha introdotto un vincolo di specifica destinazione, allo scopo di correlare parte delle somme previste e introitate a interventi di miglioramento della circolazione stradale”.
Insomma, nel caso delle sanzioni a veicoli con targa straniera, si parla di una cifra che se – incassata interamente – consentirebbe di disporre di una somma certamente utile all’amministrazione.
Il problema resta proprio la riscossione. Nei primi due mesi del 2023 risulta già pagata la maggior parte delle multe, e questa è una notizia positiva, ma una quota, poco meno di 10mila euro, è ancora mancante.