(ANSA) – TOLMEZZO, 05 APR – Un’indagine di sei mesi dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale della Comunità di montagna della Carnia, ha individuato e smantellato una rete specializzata nel fornire false certificazioni professionali. L’indagine è scaturita da una segnalazione in merito ad anomalie nella documentazione, apparentemente rilasciata dalla Regione Puglia, presentata per l’apertura di un negozio di acconciatore a Tolmezzo (Udine). A seguito di controlli, è emerso che gli attestati ed altri allegati necessari per lo svolgimento della professione erano stati acquistati, per un ammontare di oltre tremila euro. Coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine, le attività d’indagine sono state estese in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, accertando l’esistenza della rete, specializzata nel fornire false certificazioni professionali, solitamente rilasciate dalle Regioni o da enti accreditati al termine di un idoneo percorso formativo teorico-pratico. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati sequestrati oltre ventimila euro in denaro contante, tre telefoni cellulari, tablet e personal computer; è stata disposta la chiusura del negozio di acconciatore per due mesi e tredici persone di nazionalità straniera sono state denunciate all’autorità giudiziaria per aver commesso reati come falsificazione in atto pubblico, contraffazione di pubblici sigilli e falsa dichiarazione dei requisiti di legge per l’esercizio dell’attività professionale. (ANSA).