(ANSA) – ROMA, 31 MAR – Lingua italiana obbligatoria per la fruizione di beni e servizi. Imposizione di trasmettere qualsiasi comunicazione pubblica in italiano. Obbligo di utilizzare strumenti di traduzione o interpreti per ogni manifestazione o conferenza che si svolga sul territorio del Paese. Divieto di usare sigle o denominazioni straniere per ruoli in azienda, a meno che non possano essere tradotte. A scuola e nelle università, corsi in lingua straniera tollerati solo se giustificati dalla presenza di studenti stranieri. Questi i punti principali della proposta di legge a prima firma di Fabio Rampelli, deputato di FdI e vicepresidente della Camera. "La violazione degli obblighi", si legge nella pdl, "comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 5.000 a 100.000 euro". Il testo, composto da 8 articoli e presentato lo scorso 23 dicembre, contiene le "disposizioni per la tutela e la promozione della lingua italiana". Oltre a vari obblighi specifici "in un’ottica di salvaguardia nazionale e di difesa identitaria", la legge istituisce il Comitato per la tutela, la promozione e la valorizzazione della lingua italiana. (ANSA).