(ANSA) – ROMA, 30 MAR – "Amministratori corrotti? No, nel modo più assoluto. I sindaci, soprattutto nei piccoli comuni, oggi sono degli eroi. Svolgono una funzione essenziale, importantissima, pagati pochissimo e si assumono grandi responsabilità". Così il Presidente di Anac Giuseppe Busìa intervistato su La Sette. "Verso i sindaci Anac nutre solo ammirazione", ha aggiunto sottolineando poi che "controllabilità e trasparenza si possono conciliare" e che fare le gare per gli appalti "in sé non è il grosso del tempo che si spende. Se non si fa neanche un avviso le imprese migliori sono penalizzate", e sono quelle "incapaci" a "provocare ritardi". "Verso i sindaci – ha detto Busia – Anac nutre solo ammirazione, come pure verso i funzionari pubblici. Sono persone nella stragrande maggioranza che servono l’istituzione e lavorano per fare bene. La fiducia che Anac dà ai sindaci è piena. Non solo. Anac si affianca alle amministrazioni che stipulano con noi un protocollo d’intesa, e le aiutiamo controllando gli atti prima e durante la gara, per ridurre il contenzioso". A proposito della criminalità negli appalti, Busia ha sottolineato che "purtroppo ci sono settori in cui la criminalità è presente. Dovendo spendere grandi risorse in tempi stretti, i rischi sono alti". A suo avviso, però, "controllabilità e trasparenza si possono conciliare con la rapidità del fare, attraverso il digitale. Non si perde tempo. La gara in sé non è il grosso del tempo che si spende. Se non si fa neanche un avviso le imprese migliori sono penalizzate. E se si scelgono imprese incapaci, sono queste a provocare ritardi", ha concluso Busia le cui dichiarazioni critiche sul nuovo codice degli appalti, nella parte in cui consente ai sindaci di non fare gare, hanno suscitato polemiche – ma anche apprezzamenti, ad esempio dai sindacati Cgil e Uil – e anche la richiesta di dimissioni da parte della Lega. (ANSA).