In dodici mesi, per un comasco su cinque è diventato più difficile chiedere un mutuo. A causa dell’aumento dei tassi d’interesse, oltre il 17% dei cittadini della provincia che un anno fa ha chiesto un finanziamento per comprare casa, oggi non avrebbe i requisiti per presentare la stessa domanda. A dirlo, uno studio di Facile.it (portale che confronta le offerte del mercato) che ha analizzato le condizioni che regolano il rapporto tra la rata del mutuo e il reddito dei mutuatari comaschi.
La percentuale di chi oggi non risulta in possesso dei requisiti risulta leggermente inferiore sia alla media regionale (del 18,1%) che a quella nazionale (del 18,6%). A parità di rata dunque, il potere di acquisto di un nuovo mutuatario è calato del 22% in un anno e oggi, per comprare casa, serva un reddito più alto del 27% rispetto a dodici mesi fa.
L’aumento dei tassi ha comportato il calo del valore medio del mutuo che in Lombardia è sceso a 157.217 euro nel secondo semestre 2022; in provincia di Como l’importo medio richiesto è stato pari a 146.854 euro, il quarto valore più alto rilevato nella regione. Tra le province lombarde, in cima alla lista per importo del mutuo: Milano (con 177.039 euro), poi Monza e Brianza (151.917 euro), Varese (147.228 euro) e Como. A seguire Lecco, Bresci, Sondrio Bergamo, Mantova Pavia. Chiudono la graduatoria Cremona (e Lodi.