Tornano le giornate Fai di Primavera. Nel weekend si rinnova infatti l’appuntamento con il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. La manifestazione, giunta alla 31esima edizione, aprirà al pubblico oltre 750 luoghi in 400 città. La maggior parte solitamente inaccessibili o poco noti. Nel Comasco, sarà possibile visitare (domenica dalle 10 alle 17) gli edifici e le sale operative del Centro Spaziale di Gera Lario, un gioiello tecnologico degli anni ’70. In città, sabato aprirà invece le porte al pubblico degli iscritti al Fai anche Palazzo Cernezzi. Si potranno ammirare gli affreschi seicenteschi della Sala Consiliare (ex ufficio di Statistica intitolata al primo re d’Italia). A Erba, domenica in programma la visita a Villa Parravicino Sossnovsky. Tra i beni anche le dimore storiche del Lago come Villa del Balbianello e Villa Fogazzaro Roi.
Durante tutto il fine settimana, a Tremezzina aperta la Torre del Soccorso anche detta del Barbarossa e ad Alserio Villa Cramer. La manifestazione è inoltre un importante evento di raccolta fondi, e per questo i partecipanti potranno lasciare un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione e le attività del FAI.
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