Nelle scorse ore il consiglio comunale di Como è passato il nuovo regolamento degli asili nido comunali, che – tra le novità – prevede la contestatissima norma della multa ai genitori ritardatari.
Una misura che ha fatto discutere tutta Italia: una multa da 50 euro dopo quattro ritardi, che siano in ingresso o in uscita, anche non consecutivi, nello stesso mese.
Al di là di questo provvedimento, la gestione degli asili nido dell’amministrazione Rapinese attira forti critiche dall’opposizione.
“Abbiamo chiesto che qualità e retta dei nidi che verranno esternalizzati siano le stesse delle strutture a conduzione comunale. Ma la maggioranza ha votato contro il nostro emendamento, rimuovendo ogni garanzia per i cittadini – spiegano i consiglieri del Pd a Palazzo Cernezzi, Patrizia Lissi, capogruppo, Stefano Fanetti, Gabriele Guarisco e Stefano Legnani – Allo stesso modo, abbiamo chiesto garanzie sul servizio nido estivo che coprisse anche il mese di luglio ma anche qui, il nostro emendamento è stato bocciato. Si è addirittura deciso di penalizzare i genitori iscritti nelle liste di collocamento per i quali non è prevista l’assegnazione di alcun punteggio per la graduatoria. Sono decisioni scellerate alle quali continueremo ad opporci”, concludono i consiglieri dem.