(ANSA) – ROMA, 20 MAR – Il nuovo Patto di stabilità deve garantire la flessibilità dei fondi europei, e su questo andrà trovato un accordo. Mentre le opposizioni e Bruxelles premono perché l’Italia ratifichi il Mes, Giorgia Meloni ritiene cruciale questo passaggio e lo ribadirà al Consiglio europeo di giovedì e venerdì, in vista del quale terrà le comunicazioni alle Camere domani e mercoledì. Il Mes non è il centro delle discussioni, è la linea della premier, che per preparare l’appuntamento di Bruxelles in mattinata ha incontrato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: sul tavolo il dossier migranti, con tutti i suoi risvolti. Un confronto cordiale, in cui sono emerse "sintonia e fiducia rinnovata", secondo fonti vicine a Meloni. Per il governo, da un lato, è prioritario aiutare la Tunisia, che attende i finanziamenti del Fmi, sull’orlo di una crisi che, è il timore dell’esecutivo, potrebbe generare un’ondata di migranti. Dall’altro, come ribadirà la presidente del Consiglio, serve una gestione finalmente europea dei flussi migratori, nel controllo delle frontiere, nella cooperazione sui rimpatri e nella lotta agli scafisti. Nel pomeriggio la premier ha avuto una telefonata di mezz’ora con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Dopo le ultime mosse russe, con la visita di Vladimir Putin a Mariupol, e quella del presidente cinese Xi Jinping a Mosca, l’auspicio condiviso – viene spiegato – è che il Consiglio Ue dia un nuovo forte segnale di sostegno all’Ucraina. (ANSA).