Asili nido di Como e multe ai genitori in ritardo, la discussione approda sui banchi del consiglio comunale. Il nuovo regolamento dei servizi alla prima infanzia del Comune di Como sarà infatti in discussione nell’assemblea cittadina la prossima settimana e precisamente lunedì 20 marzo.
Un argomento che continua ad animare il dibattito politico, non soltanto locale, è la possibile applicazione di una sanzione da 50 euro dopo quattro ritardi, che siano in ingresso o in uscita, anche non consecutivi, nello stesso mese. La notizia delle multe ha fatto il giro d’Italia. In tutto il Paese si guarda a quanto sta accadendo a Como. E il sindaco, Alessandro Rapinese, difende il provvedimento. Replica al ministro Salvini e alle opposizioni e rilancia anche: “Se non dovesse funzionare pronti a inasprire la sanzione o ad anticiparla ai primi ritardi senza arrivare a quattro”.
Non è l’unica novità del testo che riguarda i servizi alla prima infanzia: tra le modifiche anche la formazione delle graduatorie. I criteri sono rimasti gli stessi mentre cambia il punteggio assegnato. Favorite le famiglie residenti a Como e chi lavora a tempo pieno. Infine sulle procedure più snelle per la gestione del servizio in affidamento a terzi, la modifica conferma quanto indicato nei mesi scorsi dalla giunta comunale: ossia l’intenzione di esternalizzare alcuni servizi scolastici.
La decisione finale – come detto – spetterà al consiglio comunale. L’argomento approderà in aula lunedì dove non mancherà la voce di chi si dice contrario o di chi vorrà avanzare proposte.