Un anno dalla scomparsa di Roberto Bernasconi, per 15 anni direttore della Caritas diocesana. Oggi pomeriggio nella chiesa di San Bartolomeo a Como si è celebrata la messa di suffragio.
“Lo vogliamo ricordare con gratitudine per la persona che si è manifestata quando era tra noi, per il servizio diaconale che ha svolto a favore della Chiesa, dei poveri in particolare, per l’immagine di Cristo che egli ha saputo rivelarci. Umanamente mi manca, come a tutti voi, per il suo carattere gioviale, per la sua attenzione verso tutti, per la sua capacità di accogliere le persone, tutte le persone, con amicizia e fiducia sincera”, ha detto il cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como nell’omelia.
“La carità in lui non aveva orario – ha aggiunto – Il diacono Roberto aveva il culto dell’amicizia. Era accogliente verso i deboli, i poveri, i fragili, gli ultimi. Non solo donava cibo e ristoro, ma diventava loro amico”. Infine il cardinale ha concluso: “Dal cielo Roberto ci sorride. Si accende in noi il desiderio di imitarlo”.
Bernasconi è stata una figura di spicco nella vita non solo religiosa ma anche sociale della Diocesi di Como. Impegnato in prima linea nella gestione dell’accoglienza e delle emergenze umanitarie che negli anni hanno interessato la provincia di Como.
“La strada che porta alla Resurrezione passa attraverso il dono di sé, a favore di tutta l’umanità, partendo proprio dagli ultimi”, sono le parole scandite dalla voce di Roberto Bernasconi con cui si è aperto il video proiettato a conclusione della messa dal titolo “Ricordando Roberto – Tra memoria e profezia”, realizzato dal filmaker Andrea Rossini con la collaborazione dell’Equipe Comunicazione di Caritas Como.