Marzo è il mese della consapevolezza sull’endometriosi, l’Asst Lariana organizza appuntamenti gratuiti con i medici.
Programmata per il 27 marzo una giornata di appuntamenti gratuiti dedicata a questa patologia con gli specialisti della Ginecologia. Per le prenotazioni, aperte da lunedì 20 marzo, sarà necessario contattare il numero 031/585 9785. Dal lunedì al venerdì dalle ore 13 alle ore 15 e dalle ore 17 alle ore 18. Gli appuntamenti – dedicati a tutte le donne con sintomi riconducibili all’endometriosi – si svolgeranno poi, come detto, nella giornata del 27 marzo dalle ore 15 alle ore 18 all’ospedale Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia.
Beretta: “Malattia infiammatoria cronica”
“L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica il cui sintomo principale è il dolore pelvico cronico che si manifesta durante le mestruazioni e i rapporti sessuali. Talvolta può essere asintomatica e manifestarsi con infertilità”. Spiega il dottor Paolo Beretta, primario della Ginecologia-Ostetricia di Asst Lariana.
Si stima che circa il 25% delle donne giovani con dolore pelvico cronico abbia l’endometriosi. Inoltre, le donne che hanno la madre o una sorella affetta da endometriosi hanno un rischio di sviluppare la malattia sette volte maggiore rispetto alla popolazione generale, ponendo le basi di una possibile componente familiare della patologia. L’endometriosi è una malattia molto diffusa. La sua incidenza è infatti sovrapponibile a quella di altre malattie note, come il diabete, ma al contrario di quest’ultima, resta tutt’oggi ancora poco conosciuta e riconosciuta. Questo nonostante affligga 176 milioni di donne nel mondo, 14 milioni in Europa e 3 milioni in Italia (dati del Ministero della Salute).
È una patologia della donna in età fertile e presenta un picco di incidenza tra i 25 e i 35 anni. Anche se ormai sempre più frequente un aumento di casi fra le giovanissime e le adolescenti. “Il suo precoce riconoscimento, con diagnosi accurata, permette di programmare trattamenti medici e/o chirurgici mini-invasivi che possono limitare i danni che tale patologia arreca all’apparato genitale femminile”. Aggiunge Beretta. “La nostra unità operativa ha un ambulatorio settimanale dedicato, al quale si accede su appuntamento, attraverso i consueti canali, con la ricetta del proprio medico”.