(ANSA) – ROMA, 16 MAR – "Il mio errore pubblico in email privata è gravissimo e non giustificabile. Giuste e doverose le mie immediate e irrevocabili dimissioni nel solo interesse di gestione della cosa pubblica e del Governo pro-tempore". Lo dichiara Claudio Anastasio, il manager che si è dimesso da presidente di 3-I, dopo le polemiche per la sua mail con una citazione di un discorso di Benito Mussolini. "Potevo giustificare di essere stato hackerato – aggiunge – come hanno fatto altri esponenti politici prima di me (non vero, proteggo i miei account di posta elettronica a massimo fattore come volevo così proteggere le connessioni di tutti i cittadini), potevo supportare la giustificazione che il testo è stato scritto da un’intelligenza artificiale (anche questo non vero, ma verosimile, e si apre un tema etico sulle evoluzioni dell’intelligenza artificiale), invece mi sono assunto le mie uniche responsabilità in merito e mi sono dimesso all’istante, riconoscendo una grave mia unica scivolata di contesto: storico, politico, pensando che la ‘provocazione’ e citazione tanto di uno quanto di altri tutti non era fioriera di essere così appeso a testa in giù sui social perché fa tendenza e like". (ANSA).