Il Consiglio di Stato ha sottoposto all’attenzione del Gran Consiglio la richiesta di un credito di 6’530’803 di franchi per la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’impianto di depurazione di Bioggio del Consorzio depurazione acque Lugano e dintorni.
L’impianto di depurazione delle acque di Bioggio di proprietà del Consorzio depurazione acque Lugano e dintorni (CDALED), entrato in servizio nel 1976, è stato oggetto, a partire dai primi anni ’90, di un potenziamento della linea di trattamento delle acque e più recentemente, del rinnovo della linea di trattamento dei fanghi.
La ristrutturazione della linea trattamento acque – considerata l’età degli impianti – è necessaria per garantire anche in futuro la depurazione delle acque secondo le norme previste dalla legge e cioè tenendo conto dello sviluppo demografico, artigianale e industriale e dell’assetto pianificatorio previsto per il comprensorio del consorzio.
In concomitanza con l’ammodernamento e il potenziamento delle strutture esistenti verrà inserito il nuovo stadio di eliminazione dei microinquinanti organici (MI) presenti nelle acque di scarico. Questo nuovo stadio di trattamento gode del diritto al sussidio federale del 75%. Le modifiche di processo porteranno dei miglioramenti significativi a livello depurativo con una diminuzione complessiva dell’impatto delle attività umane sulla tratta terminale del fiume Vedeggio, sul lago di Lugano ed in particolare sul Golfo di Agno, così come ad una maggior sicurezza in caso di inquinamento accidentale dei reflui causato da riversamenti di sostanze tossiche e/o infiammabili.