(ANSA) – ROMA, 12 MAR – L’ex presidente della Georgia Mikheil Saakashvili ha detto a Sky News di essere "vicino alla morte" nell’ospedale in cui è stato trasferito dal carcere. L’ex leader sostiene di essere stato avvelenato in prigione, tesi negata dall’attuale governo georgiano, secondo cui le condizioni di salute di Saakashvili sarebbero dovute al fatto che non si è nutrito a sufficienza. "Inizialmente pesavo 120 chilogrammi, ora ne ho 64, se scendo sotto ai 60 i medici prevedono insufficienze multiorgano", ha detto Saakashvili alla domanda su quanto fosse vicino alla morte. A Sky News è stato negato l’accesso all’ospedale, ma è stato in grado di trasmettere le domande a Saakashvili tramite il suo avvocato e di ricevere risposte scritte a mano. Per quanto riguarda la sua salute, l’ex presidente georgiano ha detto di essere "sempre a letto. Le mie ossa si stanno disintegrando e mi danno un dolore lancinante". Il suo avvocato Shalva Khachapuridze ha detto che le condizioni del suo cliente peggiorano ogni giorno. "È una scena orribile", ha detto Khachapuridze a Sky News. "Sembra un prigioniero in un campo di concentramento nella Germania nazista". Nell’intervista, Saakashvili ha inviato un messaggio alle migliaia di manifestanti che sono scesi in piazza per protestare contro le proposte di nuove leggi criticate come filo-russe: "Restate molto vigili, siate pronti a mobilitarvi con breve preavviso, a causa dello stato d’animo vendicativo del regime degli oligarchi", ha scritto. Il governo ha ora ritirato il controverso disegno di legge, ma l’Occidente osserva da vicino ciò che accade a Saakashvili, per comprendere se l’orizzonte politico del Paese guardi alla Russia o al contrario all’Europa. (ANSA).