Sette lavoratori irregolari in una pizzeria di Como. L’attività è stata sospesa temporaneamente dopo un controllo della guardia di finanza. Le fiamme gialle, nell’ambito delle verifiche per il contrasto del lavoro sommerso, hanno effettuato una verifica in un locale nella zona di via Milano. Hanno accertato la presenza di sei persone completamente in nero e un’altra irregolare.
Nella pizzeria, al momento del controllo delle fiamme gialle, erano in servizio cinque lavoratori di origine turca e uno somalo completamente sconosciuti al fisco. Quest’ultimo era anche irregolare in Italia. Accertata inoltre la presenza nel locale di un italiano con un rapporto di lavoro irregolare.
La guardia di finanza ha chiesto al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti al momento del controllo era in nero. La chiusura temporanea sarà revocata quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori irregolari e avrà pagato le sanzioni previste.
Il datore di lavoro è stato denunciato alla procura di Como per aver assunto in modo illegittimo un cittadino straniero non regolare sul territorio dello Stato. L’immigrato somalo è stato segnalato per l’ingresso irregolare in Italia.
I controlli per prevenire e contrastare il lavoro sommerso proseguono. Per la guardia di finanza, uno dei principali obiettivi è arginare l’illegalità e l’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge. I controlli tutelano inoltre gli stessi lavoratori, che operando in nero non hanno alcuna copertura previdenziale e assicurativa.