(ANSA) – TUNISI, 05 MAR – Un migliaio di simpatizzanti del Fronte di Salvezza Nazionale, principale coalizione di opposizione, che comprende al suo interno il partito islamico Ennhadha, hanno sfidato il divieto di manifestare indetto dalle autorità, protestando oggi, in una blindatissima Avenue Bourguiba della capitale, contro quello che definiscono "il colpo di Stato" del presidente Kais Saied. Davanti al Teatro municipale i manifestanti hanno urlato slogan contro Saied del quale chiedono la destituzione, e condannato "gli arresti politici delle ultime settimane e le gravi violazioni delle libertà pubbliche e individuali". Tra le richieste del Fronte di Salvezza Nazionale anche il rilascio dei "prigionieri politici". Da inizio febbraio sono stati arrestati in Tunisia una ventina di esponenti della politica, dei media e dell’economia. Questi arresti, fortemente criticati dalle Ong locali e internazionali, hanno preso di mira figure politiche di spicco dell’opposizione e del partito islamico conservatore Ennahdha. La manifestazione odierna era stata vietata dal governatore di Tunisi, Kamel Feki, in quanto alcuni dei suoi leader si trovano attualmente in custodia cautelare in carcere poiché sospettati di "complotto contro la sicurezza dello Stato". Tra essi ricordiamo in particolare gli attivisti, Jaouwar Mben Barek, Ridha Belahj e Chaima Issa. Ieri un’altra manifestazione indetta dal potente sindacato Ugtt ha attraversato le vie del centro per dire no alle politiche governative e contro il presidente. Due giorni prima in un colloquio con il ministro degli Affari sociali, Malek Zahi, Saied aveva dichiarato che tali manifestazioni "non hanno nulla a che vedere con le rivendicazioni del popolo." (ANSA).