(ANSA) – PECHINO, 04 MAR – Il budget 2023 della Cina per la difesa manterrà "una crescita moderata e ragionevole", considerando "in modo completo le esigenze della costruzione della difesa nazionale e i livelli di svilppo economico nazionale". Nella conferenza stampa di presentazione del Congresso nazionale del popolo, il portavoce Wang Chao ha detto che l’aumento della spesa "non è solo la necessità per affrontare complesse sfide di sicurezza ma anche quella di assumersi la responsabilità di un grande Paese". Wang, in risposta a una specifica domanda, non ha fornito dati, ma ha parlato di "incremento appropriato e ragionevole. La voce di spesa per la difesa sul Pil è rimasta sostanzialmente stabile per molti anni, inferiore alla media mondiale, e il tasso di crescita è stato relativamente moderato e ragionevole". Il futuro della Cina, inoltre, "è strettamente collegato al futuro del mondo. La modernizzazione militare della Cina non rappresenterà una minaccia per alcun Paese, ma è una forza positiva per la stabilità regionale e la pace mondiale". La spesa militare cinese del 2022 è salita del 7,1%, a 1.450 miliardi di yuan (circa 230 miliardi di dollari), a un ritmo più rapido del 6,8% dell’anno precedente, in base ai dati del bilancio statale diffusi lo scorso marzo in occasione della plenaria del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese. Il dato è particolarmente atteso alla luce delle tensioni con gli Usa e delle turbolenze legate a Taiwan e ai contenziosi territoriali nel mar Cinese meridionale e orientale. Intanto, nella Grande sala del popolo su Piazza Tienanmen ha preso il via oggi la Conferenza consultiva politica del popolo, il ramo consultivo del parlamento, mentre il Congresso aprirà domani i suoi lavori per concluderli il 13 marzo. Sono migliaia i delegati provenienti da tutta la Cina coinvolti nella seduta plenaria annuale legislativa nota come ‘lianghui’ o ‘due sessioni’. (ANSA).