(ANSA) – NUORO, 04 MAR – E’ stato trasferito ieri notte nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros, dopo l’interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Bitti, Giuseppe Pittalis, l’allevatore di 55 anni che ieri mattina ha ucciso a martellate il fratello Giorgio, di 61, nella loro azienda agricola di Sae Lussu. L’uomo, reo confesso, ha ammesso le sue responsabilità davanti ai pm Giorgio Bocciarelli e Riccardo Belfiori, assistito dagli avvocati difensori Angelo Manconi e Potito Flagello. Per lunedì in carcere è stata fissata la convalida dell’arresto da parte del Gip del tribunale di Nuoro. La salma della vittima, invece, è stata trasferita all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove questo pomeriggio il medico legale Matteo Nioi eseguirà l’autopsia. Il 55enne ha raccontato agli inquirenti di aver colpito il fratello con un grande martello alla testa dopo una lite furibonda scoppiata mentre stavano mungendo le pecore. Un delitto già chiuso dunque, che dalle prime ricostruzioni degli investigatori avrebbe come movente una convivenza forzata tra i due fratelli sia nella loro casa di Bitti che nell’attività lavorativa: in paese era nota la loro litigiosità e in alcuni casi sarebbero venuti anche alle mani, ma nessuno sospettava che potesse succedere una tragedia di queste proporzioni. "E’ una vicenda che ha i contorni di una convivenza difficile della quale purtroppo nessuno fino a oggi aveva capito la gravità. Bitti piange Giorgio ma non abbandonerà Giuseppe in questa fase così drammatica della sua vita", ha detto il sindaco del paese sardo, Giuseppe Ciccolini. (ANSA).