Lunghe code di veicoli. Automobilisti rassegnati a viaggiare a passo d’uomo, intrappolati in fila senza sapere in quanto tempo arriveranno a destinazione. Via Borgovico, via per Cernobbio, via Bixio, via per San Fermo, solo per citare alcune strade. Oltre naturalmente all’autostrada A9 nel tratto tra Como e la dogana. Un’immagine che rischia di presentarsi pressoché identica ogni giorno, almeno fino all’ultima settimana di maggio. Quando è prevista non la fine dei lavori nelle gallerie ma solo l’ennesima tregua per i ponti e il periodo estivo.
Il caos previsto, in concomitanza con la ripresa del cantiere nella galleria di San Fermo e lo scambio di carreggiata si è puntualmente presentato da ieri, quando i lavori sono entrati nel vivo. Esattamente come era accaduto lo scorso autunno, da ottobre fino alla tregua per il periodo natalizio. E come era accaduto all’inizio dello scorso anno, con lo stesso identico provvedimento e le stesse conseguenze.
E neppure questo, ennesimo periodo di passione per gli automobilisti sarà l’ultimo. A fine maggio, il nuovo stop annunciato dei lavori sarà solo l’ennesima pausa. Una tregua per i ponti primaverili e il periodo estivo, prima di una nuova ripartenza del cantiere. Salvo imprevisti, l’ultima, da settembre a Natale.
Senza alternative e soluzioni di lungo termine, non resta che rassegnarsi al caos. Un problema peggiorato anche, in molti casi, dalla mancanza di programmazione e dalla concomitanza di cantieri in più zone nevralgiche per la viabilità di Como e dintorni.