“Abbiamo due priorità: fare la giunta migliore e farla in tempi rapidi, perché i lombardi hanno bisogno di continuità e risposte. Il tempo, anche in politica, è importante”. Sono le parole del ministro del Turismo e coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia, Daniela Santanché, al termine della riunione del centrodestra a Palazzo Lombardia. Riunione nella quale si è iniziato a ragionare sulla futura giunta del presidente rieletto Attilio Fontana. L’incontro è durato circa due ore. “E’ stato messo al centro il valore della coalizione”. Adesso “stiamo ragionando sul perimetro delle deleghe anche considerando i cinque anni che sono passati” ha aggiunto “e per l’esperienza che ognuno ha potuto maturare”. Insomma, “andiamo avanti speditamente, l’obiettivo comune è quello di fare la migliore giunta possibile. A prescindere dalle caselle dei partiti ma mettendo donne e uomini che sappiano svolgere bene la funzione che gli verrà assegnata”. Ha concluso Santanchè.
La divisione degli assessorati
Intanto però in base a quanto filtrato la riunione delle scorse ore permesso di definire la ripartizione numerica degli assessorati che riflette quanto era già emerso. Fratelli d’Italia punta a 7 assessorati (e, sembra, punti anche alla presidenza del Consiglio regionale). La Lega a 5, 2 Forza Italia e uno la lista che fa capo a Fontana. La partita sui nomi è aperta, tra conferme e nuovi ingressi. Lunedì è prevista una nuova riunione dei partiti del centrodestra. Tutti i ragionamenti ruotano attorno alla casella più importante, quella della Sanità, che il presidente vorrebbe riaffidare a Guido Bertolaso che sembrerebbe disponibile a proseguire nel delicato incarico.
Secondo i bene informati però il partito di Giorgia Meloni potrebbe puntare anche a 8 assessori rinunciando alla presidenza del Consiglio che potrebbe restare alla Lega.
Resta da valutare, in chiave comasca, la posizione del leghista Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale uscente. Forte di quasi 14mila preferenze, il comasco ha i numeri per ambire a una posizione di rilievo nella nuova amministrazione regionale. Potrebbe aprirsi per lui la porta di un assessorato o potrebbe andare verso una riconferma del suo ruolo se la posizione fosse in quota Carroccio.
I tempi
Per quanto riguarda i tempi resta da capire quando sarà fissata la proclamazione degli eletti, la Regione aveva indicato un periodo tra il 6 e il 16 marzo. Nulla è stato definito ma la data potrebbe coincidere tra la fine della prossima settima e l’inizio della successiva. Una volta svolta questa operazione entro pochi giorni si dovrebbe avere anche il nuovo esecutivo lombardo. I prossimi incontri saranno quindi decisivi per chiudere la partita.