(ANSA) – MILANO, 23 FEB – La difesa della 27enne arrestata il 3 febbraio per maltrattamenti aggravati sulla figlia di soli 17 mesi punta a chiedere "una perizia" sul "contenuto del cellulare" sequestrato alla donna nel quale, "secondo quanto risulta dal verbale di ispezione, si trovano, oltre ad altri dati, 7000 immagini di cui 80 rappresentanti le lesioni sulla cute della minore". Foto queste ultime che, per i difensori, "erano state realizzate dalla madre per inviarle nel tempo alla propria pediatra, la quale monitorava costantemente le lesioni cutanee al fine di individuarne una causa". Lo comunicano i legali della giovane, gli avvocati Vincenzo Sparaco ed Emmanuele Panza. Stando alle indagini della Squadra mobile e del pm di Milano Pasquale Addesso, la giovane spruzzava dello spray deodorante a distanza ravvicinata provocando lesioni e ustioni sulla pelle della piccola. La bimba negli ultimi 6 mesi era stata ricoverata in tre ospedali, tra Varese e Pavia, e poi al Policlinico di Milano dove i medici si sono accorti che quelle lesioni potevano essere state causate dalla madre. Gli investigatori a quel punto hanno piazzato delle microcamere che hanno registrato i momenti in cui la donna causava quelle ferite alla bimba. Ed è scattato l’arresto. La stessa difesa sta lavorando per effettuare una consulenza psichiatrica sulla donna per valutare il profilo della capacità di intendere e volere e che potrà servire sia nel procedimento penale che in quello davanti ai giudici dei minori, che dovranno decidere sulla adottabilità della piccola. Due giorni fa, spiegano i legali, "la difesa ha formulato riserva di chiedere, entro i prossimi dieci giorni, l’incidente probatorio sul contenuto del cellulare" e "la Procura ha sospeso l’accertamento tecnico irripetibile consistente nel fare la copia forense" del telefono. (ANSA).