Profumi, tablet, giocattoli e abiti ma anche una borsa schermate e strumenti per rimuovere le placche antitaccheggio. Il contenuto del bagagliaio di un’auto fermata dalla polizia per un controllo nella zona a ridosso del confine tra Italia e Svizzera ha fatto scattare accertamenti più approfonditi. Controlli sfociati nella denuncia di due peruviani, accusati di furto e ricettazione.
I due sono stati fermati dagli agenti della polizia di frontiera di Ponte Chiasso. Dai controlli è emerso che avevano entrambi precedenti segnalazioni per furti. Erano entrati in Italia dalla Svizzera a bordo di un’auto intestata a un uomo a sua volta con precedenti accuse di reati contro il patrimonio.
I controlli
I poliziotti hanno deciso dunque di procedere con un controllo più approfondito del veicolo. Nell’auto, gli agenti hanno trovato una borsa schermata artigianalmente, contenente due apparecchi per la rimozione delle placche antitaccheggio e un paio di forbici. Scoperti anche accessori di marca: un tablet, giocattoli, profumi di elevato valore commerciale e numerosi capi di abbigliamento. Alcuni avevano ancora l’etichettatura del negozio di provenienza.
I due peruviani hanno inizialmente cercato di giustificare il possesso delle merci, salvo poi ammettere di averla in parte acquistata da un soggetto sconosciuto e in parte rubata all’interno di un centro commerciale. Gli agenti hanno fatto ulteriori accertamenti e verificato che parte della merce era stata rubata il giorno prima in un negozio all’interno del Bennet di Tavernola. Il furto dei profumi in particolare non era ancora stato scoperto dal personale.
Le immagini
Le immagini telecamere di sicurezza, analizzate dai poliziotti, mostravano i due sospettati prelevare i profumi dagli scaffali e nasconderli nella borsa schermata, o sotto gli abiti indossati, dopo aver rimosso il sistema antitaccheggio. Accertamenti per risalire alla provenienza delle altre merci trovate nell’auto.
La denuncia
I due uomini sono stati denunciati per furto e ricettazione e sono stati poi riconsegnati dalle autorità svizzere con la procedura di riammissione semplificata.