Pugni in faccia al capotreno e all’assistente e calci ai poliziotti. Arrestato alla stazione san Giovanni di Como un americano di 43 anni, che ha dato in escandescenze dopo essere stato invitato a scendere dal convoglio perché non aveva il biglietto giusto. Il treno, partito da Venezia e diretto a Zurigo, è rimasto bloccato nello scalo del capoluogo lariano per 50 minuti.
Il 43enne nel tardo pomeriggio di ieri era in viaggio sull’Eurocity. A momento del controllo dei passeggeri, l’uomo, apparso anche alterato dall’alcol, ha mostrato un biglietto per un convoglio regionale. Il capotreno lo ha invitato a scendere alla stazione di Como sa Giovanni.
L’uomo per tutta risposta avrebbe sferrato un pugno in faccia al capotreno e poi anche al collega, intervenuto in suo aiuto. Nel corso della discussione, il 43enne avrebbe poi nuovamente spinto gli operatori ferroviari, cadendo a sua volta a terra.
Alla Stazione, chiamati dal personale del treno sono arrivati gli agenti delle volanti della questura di Como. I poliziotti hanno invitato l’uomo a scendere dal treno. Il 43enne ha reagito aggredendo anche gli agenti, colpendoli con calci alle gambe. L’uomo si è inoltre rifiutato di mostrare i documenti e indicare le sue generalità e ha estratto un coltellino svizzero aperto, minacciando con la lama le forze dell’ordine.
Il 43enne è stato disarmato, bloccato e portato in questura. Ha continuato a prendere a calci i poliziotti e si è rifiutato di farsi identificare. Gli agenti hanno accertato che era un cittadino americano con anche un permesso di soggiorno elvetico valido fino a metà febbraio. E’ stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e minacce. E’ stato inoltre denunciato per interruzione di pubblico servizio, percosse, porto abusivo di armi e rifiuto di fornire le generalità.
Processato oggi con rito direttissimo in tribunale a Como, ha patteggiato un anno e 2 mesi, pena sospesa. Il treno Venezia-Zurigo è rimasto bloccato a Como per 50 minuti.