Forno crematorio di Como, il Comune ritenta l’impresa di affidare i lavori. Dopo la gara negoziata andata deserta per gli interventi nell’impianto, l’amministrazione ha indetto una nuova procedura per l’esecuzione dei lavori che prevedono la sostituzione dello scambiatore di calore e il rifacimento integrale della linea di cremazione assieme ad altre lavorazioni.
La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo per una spesa di 320mila euro. Il valore dell’appalto supera i 226mila euro. Il Comune ha dunque indetto una nuova procedura negoziata, senza bando, con preliminare consultazione di almeno cinque operatori economici, individuati in base a indagini di mercato.
Gli interventi dovrebbero comportare uno stop di due mesi dell’attività dell’impianto cittadino. Si tratta, inoltre, di interventi necessari a garantirne il funzionamento per i prossimi due anni.
L’impianto che si trova al cimitero monumentale – è noto – era tornato in funzione in piena pandemia. Era, infatti, maggio del 2020 quando – dopo 4 anni di fermo – è stato riattivato.